Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Legge Fiscale, che introduce una proroga importante per i versamenti fiscali relativi alle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA. La misura riguarda i contribuenti soggetti agli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA), ma si estende anche a chi applica il regime forfetario o il regime dei “minimi”.

La scadenza originaria del 30 giugno viene posticipata al 21 luglio 2025, senza alcuna maggiorazione. È inoltre possibile effettuare i versamenti dal 22 luglio al 20 agosto 2025, con una maggiorazione dello 0,4% a titolo di interesse corrispettivo.

La proroga si applica a chi esercita attività economiche per cui sono stati approvati gli ISA e dichiara ricavi o compensi entro i limiti previsti (5.164.569 euro). Sono inclusi anche i contribuenti che, pur esclusi dagli ISA per cause specifiche (come l’inizio o la cessazione dell’attività), rientrano comunque nel perimetro della norma. Rientrano tra i beneficiari anche i soggetti in regime forfetario, i “minimi” e coloro che partecipano a società o associazioni trasparenti.

I versamenti interessati includono il saldo 2024 e l’eventuale primo acconto 2025 di IRPEF, IRES, IRAP, IVA, addizionali regionali e comunali, cedolare secca, imposte sostitutive (per forfetari e minimi), IVIE, IVAFE, imposta sulle cripto-attività, nonché i contributi INPS dovuti da artigiani, commercianti e professionisti. Anche il diritto annuale per l’iscrizione al Registro delle Imprese rientra tra gli adempimenti prorogati.

Restano invece esclusi dalla proroga i soggetti IRES con termini ordinari successivi al 30 giugno, ad esempio per effetto della data di approvazione del bilancio o della chiusura dell’esercizio, e i contribuenti che percepiscono esclusivamente redditi agrari.

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